Siamo tutti parte fondamentale di un grande puzzle, che senza l’apporto di ognuno di noi rimarrebbe incompleto. E’ questo il messaggio dell’iniziativa europea #partofthepuzzle che youngCaritas Alto Adige assieme ad altre youngCaritas europee lancerà contemporaneamente in tutta Europa giovedì 24 settembre attraverso un’azione comune su facebook e gesti di solidarietà concreta nei confronti dei rifugiati.

A Bolzano giovani volontari e profughi invitano la cittadinanza a un momento di festa insieme, con cibo musica e balli, presso Casa Aaron, una delle strutture gestite dalla Caritas per richiedenti asilo. Francia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Austria e Alto Adige. Giovedì 24 settembre le youngCaritas di queste nazioni e la sezione giovanile della Caritas altoatesina scenderanno in campo con un'azione virtuale comune per mostrare solidarietà nei confronti dei profughi.

Come? Semplice, postando su facebook o twitter con l’hashtag #partofthepuzzle una propria foto con in mano un tassello di un puzzle.

“E’ un modo veloce e simpatico per dire che, indipendentemente dall’origine, siamo parte fondamentale di un grande puzzle che senza ognuno di noi sarebbe incompleto” spiega Sabrina Eberhöfer, collaboratrice youngCaritas.

L’azione non sarà però solo virtuale, le youngCaritas europee, infatti, metteranno in campo anche iniziative concrete. A Bolzano youngCaritas invita la cittadinanza a un momento di festa comune con i profughi presso Casa Aaron, una delle strutture per richiedenti asilo gestite dalla Caritas altoatesina situata in via Merano 90. La festa è aperta a tutti e si potranno gustare pietanze preparate dagli ospiti della casa, con ricette tipiche dei loro Paesi d’origine.

“Vuole essere un momento di festa ‘con’ i rifugiati e non ‘per’ i rifugiati, proprio per sottolineare il fatto che facciamo tutti parte della stessa famiglia” spiega Sabrina Eberhöfer, che assieme ai collaboratori Caritas di Casa Aaron e ai rifugiati ha organizzato l’evento.